" Dopo  alcuni  anni  di  utilizzo  dello  strumento  per  gioco,   ho nutrito  per  molto  tempo  l’aspirazione  di poter  diventare  un  buon  chitarrista  jazz,   e  ancor  oggi  aspiro,    e questo  continuo  aspirare  mi  ha  fisicamente  anche  un  tantino  ingrossato " .

 

 

Silvano  Bertotti

 

 Classe 1958chitarrista autodidatta dall’ età di 10 anni per gioco,  a 20 anni un gradino fondamentale:  l’ incontro con il   M.o. Tomaso Lama  la partecipazione attenta  e  attiva  ai vari seminari tenuti a Trento,  negli anni 1979 / 1980  con  la  trascrizione  dell’ intero corso  e  relativi  sviluppi ,  in  una lunga serie di   " appunti musicali ",   di cui mantiene ancor  oggi  una  copia .

Contestualmente  migliora  la teoria e  la lettura  della  musica  con  il   M.o. Giuseppe  Saccomani .

In  seguito  continuano  i  contatti con  il  M° Tomaso Lama  e nel 1982 partecipa,  ancora sotto la  sua  guida,  a un seminario di 4 giorni, con una clinic  finale di  Barney Kessel   presso la  Civica Scuola Musicale di Bologna

novembre del 1983  a casa  di  un amico comune,  incontra  per  la  prima volta il chitarrista  Andrea Braido ,  in una serata  speciale ,    la Jam  con 12  brani  standard ,  viene registrata,   ancora adesso  mantenuta  come  " unica copia "  e custodita " gelosamente "  dal  possessore  del  vecchio  e fedele  Revox ,  anche  se  in  seguito  pulita  e  rimasterizzata.

 

Nel 1984  riceve  invito  personale  per  la  settimana  estiva di  Siena Jazz,  ma  la concomitanza  di  altri  impegni  musicali sottoscritti precedentemente ,  non  consente la presenza a questo  importante  evento.

Negli  anni  ‘82 – '84  collabora con la nuova  Scuola Musicale di Madonna Bianca  a Trento,   per  il corso di   Chitarra e  Armonia moderna

Nel 1992  suona con La  Big Band di Gardolo  diretta da  Michele Tamanini,  nell' occasione, in big band  e  in  sestetto,   accompagna  i  sassofonisti   Pepito Ros   e   Stefano Menato.

In seguito  e  per circa  18 anni,  l’utilizzo approssimativo della chitarra dovuto ad altri impegni e ad altri interessi ,  ha fermato la sua crescita,  mantenendo tuttavia la manualità sullo strumento .

L’ascolto  costante di  brani di Musica Jazz  e  di  grandi chitarristi  in  formazioni  ristrette,   ha tuttavia  permesso di  mantenere  la  percezione ritmica,  forme  di  fraseggio  e  pronuncia .

Pur  non svolgendo la professione di musicista,  dagli anni ‘77 a seguire,  con varie formazioni di musica leggera,  popolare  e   jazz,   partecipa a circa 800 serate/servizi,  divisi tra  Night ,  Hotel ,  Discoteche,  Feste Popolari,  Piano Bar,  Concerti,  Serate di Beneficenza  ed   Eventi privati.

Dal  2010  suona  con  l' orchestra  " VOLANO JAZZ  BIG  BAND "    e  nel  2011  forma   il   "  Vjazz Quintet ".

 

Nel  2012  partecipa  in  Big  Band   a  vari  eventi,  fra  cui  la   10°  edizione  del   Festival  " Valsugana Jazz Tour " ,   nell' occasione  condivide  il  palco  con  il  sassofonista   baritono    M.o  Enrico Ghelardi  .

Dal  2013  è referente dell' Associazione Musicale  " Volano Jazz Big Band "  diretta dal    Flavio Zanon .

Dal  2014  collabora occasionalmente al Banjo con la formazione itinerante   " Mille Lire Dixie Band " .

Nel  2015  partecipa durante il  " Tuscia in Jazz Spring Camp 2015 "  a Viterbo  ai seminari di chitarra jazz sotto la guida di Kurt Rosenwinkel  e  ai corsi di musica d'insieme  diretti  dal   Alberto Marsico.

Alla fine del 2015,  nasce il progetto  " Sixteen Strings "  con Gabriele De Feo  e  Roberto Bertocco, formazione sperimentale in trio.

Nel  2016  partecipa durante il  " Tuscia in Jazz Spring Camp 2016 "  a  Castiglione in Teverina ( VT )  al seminario di chitarra jazz condotto da Fabio Zeppetella  e  ai corsi di musica d'insieme guidati da  Elisabetta Antonini  e  Aldo Bassi .

A  settembre 2016  termina l'impegno come referente di Volano Jazz Big Band e inizia un' ulteriore percorso di formazione con il    Dario Faiella .

Nel  2017 partecipa durante il  " Tuscia in Jazz Spring Camp 2017 " a  Castiglione in Teverina ( VT )  al secondo seminario di chitarra jazz sotto la guida di Fabio Zeppetella  e  ai corsi di musica d'insieme condotti da  Elisabetta Antonini ,  Aldo Bassi  e  Davide Mantovani .

 

Negli anni 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022  Oltre alla normale attività in pubblico continua lo studio presso il CDM di Rovereto  con  Dario Faiella  per Chitarra Jazz,  Flavio Zanon  e  Stefano Raffaelli  per musica d'insieme, prosegue anche la collaborazione con Volano Jazz Big Band,  ha così opportunità di accompagnare, nel 2019,  la cantante  Roberta Rigotto.   

Nel  2020  durante il periodo di blocco delle attività  segue delle  lezioni on-line  del  M° Riccardo Chiarion  e di  Manuel Consigli .

Nel  2023 forma con Paolo Bassetti ( contrabbasso ), Paola Ticò ( voce ) e Francesco Di Giovanni ( Drums ) la formazione " Swing Light Quartet "

Giugno 2024  -  Superato  Test di ammissione al  " Triennio di Studi Superiori in Chitarra Jazz "   presso il Conservatorio " F.A. Bonporti "  di  Trento

 

Attualmente dispone dei seguenti strumenti :

   Semi Hollow-Body    Artist AS 200 ( J. Scofield model )      1982

   Hollow-Body             JP 20 (   Joe Pass model )                   1987

         Semi Hollow-Body     ES  137  Classic TB HW Gold              2010

          Hollow-Body              ES  175D   SB                                   2008

     Acustic Guitar            SE 000ME NT                                   2016

    

       Tokai            Solid-body Guitar        Als 62  LP Style                                2022

                                                                                                                                                 

 Amplificazione:     DV MARK Jazz 12  -   Peavey Special 130   -   Roland CUBE 40GX    -    POD 2.0 Line6    -     Effetti Boss   -   Effetti Joyo

 

"  Ancora oggi dopo tanti anni di musica,   provo entusiasmo per la partenza di un nuovo progetto,   per la scoperta di una nuova sonorità,   per  un accordo magari mai suonato prima,   per il piacere di aver  creato anche con poche note,   la giusta  tensione  all’ interno di  un  momento musicale,   e  per la consapevolezza  che  ogni  giorno potrò  imparare  ancora  molto "  .